file:///C:/Users/Dott.%20Carmine/Downloads/googlec2eada4b758b0748%20(1).html Dr. Carmine Capasso Otorino Bari: «Per i tagli di Roma in Puglia manovra lacrime e sangue»

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mercoledì 8 dicembre 2010

«Per i tagli di Roma in Puglia manovra lacrime e sangue»

«Per i tagli di Roma
in Puglia manovra
lacrime e sangue»
La giunta regionale della Puglia ha approvato la manovra di bilancio. Trasporti e welfare i settori più falcidiati
Risorse correlate

1. • Monito dei sindacati sulla manovra 2011. Pdl: sgravi-bufala
2. • Vendola: «La destra vuole i precari per avere i loro voti»

BARI – Sarà una manovra di “lacrime e sangue. Lacrime nostre, sangue del popolo” : lo ha detto poco fa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al termine della riunione di giunta sul Bilancio.

“Il governo Berlusconi – ha detto Vendola – ha tagliato somme ingenti, circa 300 milioni di euro, sulle competenze che lo Stato ha trasferito alle Regioni. La Regione Puglia con circa un miliardo di euro organizza la propria esistenza: a malapena si potranno pagare gli stipendi e poco più”.

“Si tratta, come ho già detto, – ha continuato Vendola – di un’opera di macelleria sociale fatta da Tremonti, con ferite purulente sulla carne viva dei ceti più disagiati”. Trasporti e welfare i settori più falcidiati: lo ha confermato l’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo.

“E' stata una manovra difficile. I dirigenti, per scriverla, non sono tornati a casa per giorni. Ci siamo trovati di fronte – ha detto Pelillo – a esigenze nuove: un patto di stabilità invalicabile, tagli lineari impietosi dal Governo su tutti i settori anche i più cruciali, il piano di rientro. Nel 2011 queste esigenze saranno strutturali, e nei fatti abbiamo dovuto predisporre un bilancio sia preventivo che consuntivo quasi allo stesso tempo, pur in presenza di variabili non quantificabili. Abbiamo tuttavia assicurato alcune priorità: il cofinanziamento dei fondi europei (93 mln), 34,5 mln per il piano di rientro, 17,5 mln per il fondo rischi, 10 mln per l’ospedale della Murgia, 3 mln per le Università, un settore tagliato rispetto all’anno scorso ma che abbiamo voluto comunque finanziare”.

Il bilancio autonomo assomma a circa 728 milioni di euro per le risorse disponibili. Confermato lo zero per le addizionali Irpef e Irba, mentre per l’Irap la giunta pugliese è “a disposizione per un confronto sulla crescita occupazionale per le nuove imprese”. “In più – ha aggiunto l’assessore – c'è la partecipazione al capitale sociale di Banca Etica, la destinazione del 5x1000 della Regione ai gravi indigenti e il comodato d’uso di stabili per l’Università di Foggia (Palestra) e il comune di Brindisi (Tommaseo)”.

ORE 19.11 - DECARO: GOVERNO TAGLIA 66% FONDI A PUGLIA NEL 2011
“Il governo nazionale sta azzerando completamente gli interventi sociali per il sostegno ai redditi delle famiglie povere pugliesi: solo l’anno prossimo la riduzione dei fondi per le famiglie povere della nostra regione sarà del 66%. E quando nel 2011cominceranno a manifestarsi i primi effetti dei tagli del governo, oltre che alla Regione anche a tutti gli enti locali, il sistema di welfare in Puglia scomparirà definitivamente”. Lo sostiene il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro.

“Le famiglie povere numerose che devono assistere un disabile o un anziano non autosufficiente, le famiglie in cui vivono persone affette da malattie gravi come la Sla o l'Alzheimer, – continua Decaro – vedranno dunque negarsi il diritto di ricevere gli assegni di cura, l’assistenza domiciliare, i contributi alloggiativi e l’assegno di prima dote per i nuovi nati”.

“Come se questo non bastasse, il governo - precisa Decaro – impedisce ai Comuni e alle Regioni di utilizzare il sistema di tassazione dei redditi più alti, negando così di fatto il principio naturale di solidarietà, secondo il quale chi ha di più aiuta chi è meno fortunato”.

“Senza dimenticare – prosegue – che il governo ha anche annullato alle Regioni i fondi per il cofinanziamento dei Piani sociali di zona a tutti i Comuni”. “Tutto questo – rileva - condannerà definitivamente le famiglie meno abbienti a un destino di fame e stenti”.

“E poichè – conclude Decaro – il governo nazionale starà a guardare con indifferenza mentre le famiglie pugliesi precipitano nel fondo di una società che non può più pensare a loro, a noi non resta altro da fare che appellarci alla carità della Chiesa e alla bontà delle associazioni di volontariato”.

ORE 21.01 - VITALI: VENDOLA PIANGE LACRIME DI COCCODRILLO
Le lamentele del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sui tagli finanziari del governo non sono altro che “lacrime di coccodrillo”: è quanto sostiene in una nota il deputato pugliese del Pdl Luigi Vitali. “I pugliesi, piuttosto – aggiunge il parlamentare - verseranno lacrime vere e per colpa sua che ha usato la Regione solo come piedistallo per lanciarsi nell’agone politico nazionale e per fare questo, oltre ad essere stato praticamente assente dalla Puglia, ha speso male le risorse a cominciare dal disastro in cui versa la nostra sanità”.

“Ammetta le sue colpe e quelle dei suoi collaboratori - prosegue Vitali – la smetta di prendersela con Tremonti, Fitto ed il governo Berlusconi e pensi ai flop collezionati con la Corte costituzionale a proposito di acqua, stabilizzazioni e quant'altro. Le favole sono belle – conclude l’esponente del Pdl - ma la realtà alla fine prende prepotentemente il sopravvento e il risveglio è triste proprio come quello dei pugliesi”.

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