file:///C:/Users/Dott.%20Carmine/Downloads/googlec2eada4b758b0748%20(1).html Dr. Carmine Capasso Otorino Bari: novembre 2011

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mercoledì 30 novembre 2011

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Sanità in Puglia Fiore: salvagente per i 530 stabilizzati

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Sanità in Puglia Fiore: salvagente per i 530 stabilizzati

martedì 29 novembre 2011

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Regione, infornata di nuovi funzionari

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Regione, infornata di nuovi funzionari

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA’ INTERNA DELLA ASL BA SUI POSTI DEI DIRIGENTI MEDICI EX STABILIZZATI COMUNICATO CIMO

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA’ INTERNA DELLA ASL BA SUI POSTI DEI DIRIGENTI MEDICI EX STABILIZZATI
COMUNICATO CIMO

L'ASL BA ha disposto l'Avviso pubblico di mobilità interna sui posti attualmente occupati dai medici ex-stabilizzati con contenziosi aperti con la stessa ASL. La gravissima situazione che si è creata richiede, da parte di tutti i Dirigenti Medici ex-stabilizzati, che vengano intraprese iniziative legali, partecipative e politiche presso tutti i soggetti coinvolti in tali procedimenti, dal Presidente Vendola, all'Assessore Fiore e al Direttore Generale ASL BA Colasanto. E' indegno di un paese civile che i Dirigenti che hanno sottoscritto un contratto, dopo anni di lavoro a tempo determinato, su cui la Consulta non ha potere legislativo (la mancata retroattività sui rapporti di lavoro definiti delle disposizioni della Consulta), vengano licenziati dopo sentenze che dimostrano la validità dei contratti stessi. Il sospetto di essere stati inseriti in manovre economiche che nulla hanno a che fare con la Sanità pugliese diventa ogni giorno più forte. La CIMO invita tutti i Dirigenti Medici a seguire tutte le strade percorribili per evitare un danno professionale ai singoli Dirigenti e ai cittadini pugliesi in termini di assistenza certa e ai numerosi e onerosi ricorsi preparati dai 530 Dirigenti.

Dr. Carmine Capasso
Dirigente Medico delegato CIMO Altamura-Gravina

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Bilancio Regione Puglia arriva il match tra il Pd e i vendoliani

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Bilancio Regione Puglia arriva il match tra il Pd e i vendoliani

lunedì 28 novembre 2011

DIRIGENTI ASSUNTI CON LA L.R. 40/2007 Corte Costituzionale ed effetti di retrocessione, Alfarano e Zullo (PdL): “Dall’on.le Sisto la proposta più app

DIRIGENTI ASSUNTI CON LA L.R. 40/2007
Corte Costituzionale ed effetti di retrocessione, Alfarano e Zullo (PdL): “Dall’on.le Sisto la proposta più appropriata”


Nota dei Consiglieri regionali PdL, Giovanni Alfarano e Ignazio Zullo.
“Se la stabilità del lavoro è un valore - e su questo si è speso Vendola in campagna elettorale - lo deve essere per tutti e gli effetti della retrocessione incidono sul dramma che vivono le famiglie non solo dei dirigenti regionali retrocessi ma anche degli operatori della Sanità destabilizzati.
L’on. le Sisto ha ben inquadrato il problema: serve un provvedimento regionale d’urgenza, da inquadrarsi all’interno dell’iniziativa parlamentare, che ristabilisca per gli uni e per gli altri lo stato ‘quo ante’ che parta dall’eliminazione di qualsiasi procedura concorsuale atta a bandire concorsi in Regione e avvisi di mobilità nelle Aziende Sanitarie e che applichi sentenze dell’A.G. che stabiliscono il principio secondo il quale la sentenza della Corte Costituzionale non può essere applicata retroattivamente al rapporto di lavoro di natura privatistica consolidatosi in epoca antecedente ed in pendenza di consolidamento definitivo del rapporto contrattualizzato tra le parti.
Sisto ha poi fatto riferimento e ha consegnato nelle mani di Vendola e Introna copia della sentenza intervenuta sul punto nel Tribunale di Trani - Sezione Lavoro sent. nella causa iscritta al n. 5341/2011 R.G. del 7/11/2011.
In fondo, sono depositate due interrogazioni sul tema a firma Zullo che ripropongono fedelmente la stessa possibilità di soluzione.
C’è bisogno di un atto di coraggio da parte di Vendola e della sua Giunta che noi apprezzeremo e sosterremo anche in Consiglio nel caso si voglia procedere con forza di Legge. Atto di coraggio che sicuramente non può mancare al Presidente Vendola ricordandogli che molti suoi maestri come Gramsci e Pertini hanno patito la galera pur di sostenere le proprie idee di giustizia per il popolo.
Chi, come Vendola, ha sostenuto di prodigarsi per la stabilità del lavoro, non può oggi astenersi dal praticare soluzioni per la stabilità del lavoro e, l’assist fornito dall’On.le Sisto è un invito al goal”./comunicato

mercoledì 16 novembre 2011

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Ospedale San Raffaele cantiere al via nel 2013 Milano, indagato don Verzè

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Ospedale San Raffaele cantiere al via nel 2013 Milano, indagato don Verzè

Ma l'euro è con noi o contro di noi?

Ma l'euro è con noi o contro di noi?

L'unica nazione immune dalla crisi dell'euro in Europa è la Germania. Dovremmo iniziare a capirne i motivi. Se una nazione come la Grecia, che vale circa il 2% del Pil della Ue, rischia di farla fallire dovremmo porci qualche domanda sulla tenuta della costruzione attuale dell'Europa e su quali basi poniamo i nostri piedi. I dati dello spread dell'ultimo decennio tra un qualunque Paese dell'area euro e la Germania dimostra l'insostenibilità di un'unica valuta per le economie europee. La differenza tra i titoli pubblici dei diversi Stati e il bund tedesco è aumentata non solo per la Grecia o per l'Italia, ma anche per l'Olanda passata da 0,2 a 0,5%, per la Spagna da 0,3 a 4,1% o per la Francia da 0,1 a 1,7% (*), tutti dati in aumento. In sostanza la distanza tra la Germania e il resto d'Europa sta aumentando, a diverse velocità, per tutti. E tutti rischiamo di fare la fine della Grecia a lungo termine. Nessuno Stato può rimanere agganciato alla locomotiva tedesca
La Germania sta assorbendo liquidità dagli Stati europei come un buco nero, è la cassaforte del continente. Infatti chi vende titoli spagnoli o italiani, oggi compra bund che hanno un rendimento inferiore, ma che gli danno maggiori garanzie. La Germania, grazie all'euro, ha aumentato le sue esportazioni verso i Paesi membri. Se l'italiano dovesse pagare in lire un prodotto tedesco, o lo spagnolo in peseta, le esportazioni della Germania diminuirebbero. L'euro non rappresenta le economie nazionali che lo hanno adottato che si stanno allontanando tra loro, non avvicinando. L'euro è il sintomo, non il problema. La Ue non ha politiche fiscali comuni, misure condivise per la lotta all'evasione, uniformità per la stesura delle finanziarie che decidono le politiche di spesa e di bilancio dei diversi Stati. E' l'equivalente di un gruppo di persone che vivono nello stesso condominio in cui qualcuno butta i soldi dalla finestra, qualcun altro pulisce le scale per tutti, la differenziata la fanno solo gli inquilini del primo piano che sono anche gli unici a pagare le spese condominiali. E' ovvio che la convivenza non può durare, come è altrettanto ovvio che l'unione economica deve seguire e non anticipare quella politica. Si inizia dalla testa non dalla borsa. Purtroppo il mattino si vede dalla superpassera al governo.
Dal Blog di Beppe Grillo

martedì 15 novembre 2011

STABILIZZAZIONE DIRIGENTI MEDICI L.R. 40/2007

Greco: “Nessuno risponde a proposta di autotutela su stabilizzati”

"Da settimane insisto a più riprese sulla proposta di risolvere la questione relativa ai medici che erano stati stabilizzati e si sono visti stracciare il contratto dalle Asl, ma nessuno risponde". Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, che ha chiesto alla giunta di consentire alle Asl "la revoca in autotutela delle delibere con cui sono stati annullati i contratti a tempo indeterminato, alla luce delle numerose ordinanze e sentenze dei giudici del lavoro di quasi tutti i tribunali pugliesi che hanno dichiarato illegittimi i licenziamenti".
“È inutile aspettare che si esprimano tutti i tribunali su tutti i ricorsi - spiega Greco - così come è una inutile crudeltà pretendere che tutti si vedano costretti a fare ricorso per vedere riconosciuto il proprio diritto".
"Di fronte a questa ipotesi, che a mio parere risolverebbe alla radice il problema e eviterebbe peraltro lo stillicidio delle condanne certe che una dopo l'altra arriveranno ai danni delle Asl, con tanto di richiesta di risarcimento - conclude Greco - nessuno si è degnato di rispondere né sembra che alcuno in Giunta abbia voglia di farsi carico di una decisione responsabile a sanatoria delle scelte scellerate del passato che hanno portato fin qui"./comunicato

domenica 13 novembre 2011

Basement Bass - Split-screen keyboard composition by Dani Rosenoer

Che cosa è il Marketing Virale ?

Che cosa è il Marketing Virale ?

“Il marketing virale descrive ogni strategia che incoraggia dei singoli a passare ad altri un messaggio pubblicitario, creando il potenziale per la crescita esponenziale del messaggio stesso”. (Ralph Wilson)

Il termine virale, che proviene dal latino “veleno”, non è certo un termine positivo; oggi il virus, quello che invade il personal computer, è quasi più temuto dei virus che colpiscono l’uomo.

Ma in questo caso “virale” ha una accezione positiva; il marketing, ovvero “la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto” (Philip Kotler), si avvale di un processo veloce, qual’è la diffusione di un virus, per raggiungere l’utente con una spesa molto contenuta, rispetto a quella del marketing tradizionale.

Gli effetti di questa nuova strategia di marketing, possono essere vari; a me piace pensare che questi effetti, siano sempre a beneficio del destinatario del messaggio.

E questo è sempre vero nel caso del Network Marketing, perché il NM basa la sua strategia commerciale sui vantaggi, per il consumatore e per il distributore, derivanti dai risparmi nella catena Produttore-Consumatore. Il risparmio più grande è dato dall’assenza di costi di pubblicità, che in certi casi, nel marketing convenzionale, può pesare sul costo del prodotto al consumatore fino al 50%.

La definizione “Marketing Virale”, oggi appartiene perlopiù al tipo di marketing sviluppato sul Web. Parlando di network marketing, il termine più usato è “passaparola”, oppure “vendita per raccomandazione” o altri equivalenti, ma il network marketing si stà allargando verso una economia globale, che non può fare a meno del Web, e quindi, in questo sito il termine passaparola sarà definitivamente sostituito da Viral Marketing o Marketing Virale.



E’ chiaro che il marketing virale, come ogni altra forma di marketing, nasce per offrire prodotti e servizi, e che questa offerta è un’offerta commerciale.



Sia che, magari all’inizio, i prodotti siano offerti gratuitamente, sia che, come giustamente avviene, i prodotti siano offerti a fronte di un corrispettivo.

Il marketing virale, a differenza del network marketing, non coinv olge l’utente che divulga il messaggio, in un certo senso lo sfrutta, in quanto l’utente divulgatore non viene quasi mai rimunerato per questa sua attività. Nel network marketing, invece, l’utente divulgatore riceve, da questa sua “attività” dei benefici diretti.

Queste due forme di marketing, che si basano sullo stesso sistema di trasmissione, la rete, hanno in comune anche la velocità di propagazione, che si basa sul fattore esponenziale, ovvero sulla legge di Metcalfe.

Robert Metcalfe, fondatore della società 3Com, è una delle persone a cui si attribuisce la creazione di Ethernet, il protocollo che regola la trasmissione dei dati su rete locale, che oggi noi tutti utilizziamo.

La legge, a lui attibuita, dice:

· valore economico di una rete = numero di utenti2

ovvero, se esistesse un solo telefono, quell’unico telefono non avrebbe alcun valore economico. Con due telefoni, il valore economico passerebbe da zero a 22, cioé 4. Con tre telefoni, il valore economico equivale a 32, cioè 9.



In altri termini, il valore economico di una rete o di un network aumenta in modo esponenziale, non aritmetico.

mercoledì 9 novembre 2011

La regola più importante per trovare nuovi clienti ogni mese

La regola più importante per trovare nuovi clienti ogni mese

Un ristretto gruppo di consulenti e liberi professionisti trova nuovi clienti ogni mese, in modo sicuro e consistente nel tempo, e ottiene profitti maggiori dei concorrenti.

Dall’altra parte, negli stessi mercati, la maggior parte dei loro competitor faticano a trovare nuovi clienti, e si affidano a strumenti incostanti e inaffidabili (come il passaparola).

Qual’è la differenza?

Che il primo gruppo, nello sviluppare le proprie strategie di marketing, si è concentrato sul rispettare la prima, semplice regola per trovare clienti ogni mese.

Ovvero:
“fai in modo che siano i clienti a cercare te, non tu a dover inseguire loro!”

Proprio così: strutturare il proprio marketing e la propria comunicazione perché segua questa semplice regola è la più grande differenza tra chi ottiene sistematicamente nuovi clienti e vendite, e chi no.

Perché?

Il motivo è semplice, e sicuramente l’hai sperimentato anche tu più volte sulla tua pelle.

E’ vero o no che alcune volte “vendi” il tuo prodotto e servizio con grande facilità… mentre altre fai una fatica tremenda?

Beh, se ci fai caso noterai che uno dei motivi più importanti è legato a…

…chi fa la richiesta per primo!

Proprio così: quando la richiesta proviene da un potenziale cliente che ti ha cercato e ti ha trovato (qualsiasi sia il metodo), vendere per te è molto più facile.

Viceversa quando sei tu a proporre un servizio al cliente, sei sempre meno “attraente” nei suoi confronti.

Il motivo è semplice: nel primo caso sei percepito come “colui che dà il servizio”.

Nel secondo, benché tu sappia molto bene che il potenziale cliente “avrebbe” bisogno del tuo prodotto o servizio… poiché non ti è stato chiesto espressamente, il tuo potere contrattuale è molto inferiore. E vendere è più difficile.

Ecco perché strumenti come il telemarketing e i contatti a freddo sono meno efficaci delle referenze.

E’ chiaro che CHI si muove per primo FA la differenza.

Ma allora la domanda è:

Come fare in modo che sia il cliente a fare la prima mossa nei tuoi confronti?

E, meglio ancora: come fare in modo che tu riceva richieste da nuovi potenziali clienti ogni singolo mese?

Beh, devi sapere che per raggiungere questo particolare risultato internet è uno strumento particolarmente adatto, che non ha eguali in termini di efficacia.

Pensa che addirittura è possibile fare in modo che la pubblicità dei tuoi prodotti e servizi appaia al potenziale cliente…

…solo nel momento in cui lui dimostra di esserne interessato!

Una cosa del genere non può succedere con nessun strumento di advertising tradizionale.
In cosa consiste la metodologia

La metodologia di base per costruire un sistema di acquisizione clienti come quello accennato, consiste principalmente nel sapiente uso di tre strumenti:

uno per portare nuovi potenziali clienti ad una pagina web di presentazione dei tuoi servizi
uno per trasformare questi visitatori in richieste di “contatto commerciale”
e uno per “educare” il contatto commerciale al valore della tua offerta.

Molti non sanno che combinando insieme i tre strumenti e inserendo il tutto in una metodologia strutturata è possibile raccogliere richieste di preventivo anche in settori B2B, dove solitamente è difficile contattare il decision maker: come la consulenza legale, il franchising, e molti molti altri.
Come realizzare tutto questo

A questo punto se sei un consulente forse sai già come realizzare una campagna pubblicitaria come quella descritta. Oppure, se hai un’azienda, desideri semplicemente qualcuno che sia in grado di crearla per te.

Quindi:

se sei un consulente di marketing e comunicazione (o hai una web agency) e desideri trovare aziende interessate a sviluppare una metodologia come questa, iscriviti come consulente al nostro portale


se invece hai un’azienda o sei un libero professionista e desideri investire nel marketing… ecco dove trovare i migliori consulenti

Ipoacusia

Ipoacusia

I problemi uditivi si possono manifestare in maniera permanente o solo temporanea ed affliggere persone di tutte le età.

Anche se la perdita dell’udito è una conseguenza naturale del processo di invecchiamento, è sbagliato pensare che riguardi soltanto le persone anziane. Infatti, più della metà delle persone ipoacusiche è al di sotto dei 65 anni e molti di loro sono addirittura bambini o giovani.

Un’altra causa significativa dell’ipoacusia è data dall'eccessiva esposizione al rumore. Per questo, con l’aumento dell'inquinamento acustico e del rumore l’età delle persone che soffrono di problemi uditivi è sempre più giovane.

Informazioni sull’ipoacusia

Un ultra 65enne su tre ha un problema uditivo
In questa fascia d’età il problema dell'ipoacusia è secondo solo all'artrosi
Più di un terzo dei problemi uditivi è causato dal rumore
L’aumentata esposizione al rumore fa sì che l’età media delle persone ipoacusiche sia oggi più bassa rispetto a trenta anni fa
Nei paesi industrializzati quasi un lavoratore su tre, tra i 49 ed i 59 anni è afflitto da perdita uditiva
Si ritiene che la diffusione di dispositivi portatili e di riproduttori musicali come i lettori MP3 sia responsabile dell’aumento dei problemi uditivi tra i giovani


Apparecchi acustici: un valido aiuto

Sebbene gli apparecchi acustici non siano in grado di restituire l'udito, risolvendo completamente la perdita uditiva, essi contribuiscono a migliorare la qualità della vita della maggior parte delle persone ipoacusiche. Gli apparecchi acustici moderni sono disponibili in una vasta gamma di modelli, stili e misure. La loro tecnologia è frutto di un progresso costante, capace di rendere il suono sempre più chiaro e nitido. Non solo, oggi la maggior parte degli apparecchi è in grado di prendere in considerazione anche le caratteristiche individuali di ciascuna perdita uditiva.

Le persone con problemi d’udito aspettano in media sette anni prima di cercare aiuto
Il 75% delle persone che potrebbero trarre beneficio da un apparecchio acustico non ne fa uso
Il 90% delle ipoacusie può trarre giovamento dall'utilizzo di un apparecchio acustico
Gli apparecchi acustici possono essere utilizzati da persone di ogni età, dai neonati fino agli anziani
(liberamente tratto dal sito ufficiale WIDEX)

Gli sgami della nonna 1 - Patatine anti-sbatta

Widex Digital hearing Aids Mind 440

TG1 - La telefonata di Silvio Berlusconi al Tg1

TG1 - La telefonata di Silvio Berlusconi al Tg1

giovedì 3 novembre 2011

Sanità in Puglia

In questi giorni si sta consumando in Puglia una vicenda che si presenta paradossale e drammatica allo stesso tempo: da un lato una carenza cronica di servizi in ambito sanitario con scomparsa senza ripristino di servizi specialistici, dall'altro l'imminente licenziamento di 530 dirigenti medici al 31 dicembre. Oltre gli ovvii disagi degli operatori sanitari prima assunti e poi licenziati, esiste, nell'indifferenza generale, un programma di smantellamento del Servizio sanitario in Puglia: il licenziamento di 530 dirigenti medici non comporta soltanto una riduzione numerica di personale sanitario ospedaliero con non meno di 10 anni di esperienza, ma anche la perdita secca di esperienze professionali peculiari maturate in contesti territoriali con percorsi professionali spesso unici. Per l'acquisizione di una tecnica chirurgica la curva di apprendimento ad esempio richiede un periodo medio di 5 anni.Ovviamente se qualcuno pensa di "rimpiazzare" 530 specialisti senza problemi, probabilmente non riesce minimamente a cogliere differenze professionali tra specialisti ospedalieri e non ad esempio e pertanto non potrà nemmeno aspettarsi un'assistenza sanitaria adeguata. In tale silenzio assordante pochi si sono accorti infine che medici, infermieri e tecnici che negli ultimi 36 mesi erano in servizio nei nostri ospedali adesso non ci sono più: una vera iattura per chi si ammala in Puglia!
Carmine Capasso
P.S. Il morto interrogato non rispose!

Sanità in Puglia

NEGRO (UDC): EMERGENZA PUGLIA, UNA QUESTIONE NAZIONALE

Intervento del Presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro
“Il dramma della sanità e dei conti pubblici, la politica regionale che annaspa tra tagli e deroghe, la crisi economica che contribuisce a far crescere il malcontento della gente, la disoccupazione che avanza: è questa la cornice di una regione dalle mille risorse e potenzialità inespresse che adeguatamente valorizzate farebbero della Puglia il traino dell’economia del Mezzogiorno. In questa emergenza non si può lasciare tutto nelle mani della politica locale, sempre più con le mani legate, ma occorre fare della Puglia una questione nazionale”.
Lo ha detto il presidente del gruppo Udc, Salvatore Negro.
“Il Governo centrale vanta numerose ed autorevoli presenze di soggetti pugliesi che rivestono cariche di grande responsabilità e prestigio – ha sottolineato il capogruppo Udc – Sono questi soggetti della politica nazionale che oggi devono muoversi per tutelare gli interessi della Puglia a cui l’unico ostacolo che si frappone è quello della Lega e del ministro Tremonti, agguerriti ed esclusivi rappresentanti degli interessi del Nord del Paese. L’uscita di questa regione dall’attuale situazione di emergenza appare sempre più una questione di Governo. Se il ministro Fitto (nonostante gli sforzi che l’Udc gli riconosce) e gli altri rappresentanti pugliesi ai vertici dell’esecutivo nazionale non vengono ascoltati, dovrebbero cominciare a trarre le dovute conseguenze e concorrere a cambiare il quadro politico nazionale, magari battendo i pugni sul tavolo del Governo così come fa la Lega tutte le volte che non trovano ascolto le sue richieste”.
“Non servono e non bastano più misure tampone e deroghe per tutelare l’occupazione – ha concluso Salvatore Negro – né si possono accettare calcoli e parametri finanziari imposti dal governo per evitare il commissariamento della sanità di fronte ad una crescente richiesta di salute da parte dei cittadini. A rischio c’è la tenuta sociale dell’intero Paese e di fronte a questo nessuno può restare con le mani in mano ad aspettare, mostrando disinteresse e adoperandosi solo per difendere la propria postazione di prestigio”./comunicato